Il percorso
Punto di partenza: Sant'Uberto Lunghezza: 6 kilometri Dislivello: 300 metri Durata: Circa 2 ore e mezza Destinazione: Ra Stua GPX: Scarica il percorso in GPXLa Mappa
Introduzione
La passeggiata che permette di raggiungere la Malga Ra Stua dal parcheggio di Sant'Uberto è una gita facile, alla portata di chiunque, purché con un minimo di allenamento a causa del dislivello in salita di circa 300 metri.
La nostra gita è stata pensata per fare la salita e la discesa da due itinerari diversi, in modo da rendere meno noioso il tragitto. Il punto di arrivo sarà comunque sempre lo stesso, non serve quindi organizzarsi con due automobili. Alla durata di circa due ore e mezza dovete aggiungere il tempo di permanenza nella malga, che sorge su una valle con pascoli molto suggestiva, dove sicuramente vorrete trascorrere qualche ora di relax.
Escursione
La gita parte dal parcheggio di Sant'Uberto, che può essere facilmente raggiunto in auto o con l'autobus, ma in questo caso il tragitto si allunga di circa 40 minuti in quanto bisogna
sommare il tempo necessario per raggiungere a piedi il punto di partenza dall'
hotel
Fiames.
Una volta raggiunto il parcheggio, prendete la salita ed, una volta attraversata la stanga che blocca
le macchine, sulla sinistra potrete trovare un cartello che indica il Percorso pedonale per Malga Ra Stua.



Seguite il sentiero che si inoltra nel bosco, stando attenti a non inciampare sulle radici e sui sassi. La salita è abbastanza tranquilla, non diventa mai eccessivamente ripida, anche se in alcuni punti non è adatta a chi è completamente fuori allenamento. Ad un certo punto vi troverete ad attraversare la strada, controllate non arrivino mezzi ad alta velocità (specialmente biciclette) e proseguite. Nel giro di poco raggiungerete una panca panoramica, dove riposare un attimo e godere del panorama su Antruiles.
Proseguendo ulteriormente ad un certo punto troverete una discesa. Anche se sembra di aver sbagliato strada, proseguite fino all'incrocio successivo, segnalato con il cartello Ponte delle Antruiles 1512, dove vi verrà indicato di girare a destra e ricominciare a salire. Per ora abbiamo quasi sempre accostato la strada principale, ma la seconda parte del sentiero si inoltra nel bosco, lungo un percorso più panoramico.



Una volta attraversato il ponte in legno troverete una piccola fontana con acqua potabile, quindi una scaletta che vi porterà su una nuova salita. Preparatevi perché il pezzo finale è piuttosto impervio, la salita è costante ed in alcuni punti dovrete superare qualche gradino. Consolatevi pensando che siete quasi arrivati a destinazione.
Una volta raggiunta la strada asfaltata proseguite in salita fino a raggiungere la Malga Ra Stua, dove potete fermarvi a mangiare o bere qualcosa oppure proseguire per godere dello splendido panorama. Come accennato in precedenza, la Malga è immersa in una vasta area prativa, dove spesso è possibile vede le mucche al pascolo o rilassarsi seduti sull'erba.
Il ritorno può essere fatto dalla stessa strada dell'andata o lungo diversi tragitti che costeggiano la strada asfaltata. Noi vi consigliamo la deviazione de Le cascate del Boite, in quanto è davvero molto bella. Dovete sapere infatti che il fiume Boite, che attraversa Cortina, nasce proprio vicino a Ra Stua, per questo motivo le Regole d'Ampezzo hanno realizzato questo nuovo percorso attrezzato, che permette di vedere le famose cascate di Ra Stua da una prospettiva molto favorevole. Il sentiero è per tutti, ma a causa di alcuni passaggi leggermente tecnici non me la sento di consigliarlo a chi è in gita con bambini piccoli o non è più molto giovane.
Dalla Malga Ra Stua prendete la strada asfaltata che scende verso Cortina. Dopo pochi metri troverete un ponticello in ferro segnalato dal cartello Souto de Ra Stua 1662 e l'indicazione verso le Cascate del Boite, attraversate il ponte e proseguite nella direzione indicata dai segnavia. Visto la vicinanza all'acqua, il sentiero potrebbe essere abbastanza scivoloso, state attenti a non farvi male.



Se non volete prendere questa deviazione leggermente tecnica, dalla Malga è possibile scendere anche lungo la strada asfaltata o, in alternativa, dal sentiero che costeggia la strada, molto ben segnalato. Il tempo di discesa è di circa cinquanta minuti, dopo i quali arriverete al parcheggio di Sant'Uberto, dove avete lasciato la macchina.
Curiosità
Prima di lasciarvi, vorremmo darvi qualche informazione aggiuntiva sulla Malga Ra Stua. Il nome deriva dall'ampezzano Stuà, che significa fermare un corso d'acqua. In questa località infatti in passato veniva allestita una diga provvisoria, dove veniva riversato il legname che avrebbe navigato lungo il fiume Boite, fino a raggiungere il centro del paese e successivamente le segherie o il fiume Piave, da cui veniva spedito a Venezia.
Ra Stua nasce all'interno del Parco delle Dolomiti d'Ampezzo ed è un pascolo naturale per mucche, cavalli e caprette. Oltre alle specie allevate, il pascolo è frequentato
anche da qualche animale selvatico tipico di questa zona, come ad esempio marmotte, caprioli e camosci.
La Malga Ra Stua è punto di partenza di molte escursioni, per questo motivo la strada che porta alla malga è piuttosto trafficata. Per evitare congestionamenti,
nei mesi di luglio e agosto viene chiusa al traffico. In questo periodi è possibile raggiungere la malga con un servizio di navette, ad un costo indicativo di 6€ a persona.
In inverno la strada viene battuta con un gatto delle nevi e può essere percorsa solo a piedi,
ma per questo itinerario vi lasciamo il link alle escursioni invernali da fare a Cortina d'Ampezzo.
L'agriturismo che sorge nell'omonima località dispone di circa 40 coperti all'interno e di 60 all'esterno. Il menù è composto da piatti tipici ampezzani e tradizionali fatti in casa. Oltre al ristorante, la malga offre anche camere da letto con bagno in comune o privato. Ulteriori informazioni possono essere trovate sul sito ufficiale.
Conclusione
Sperando che la gita dal parcheggio di Sant'Uberto alla Malga Ra Stua vi sia piaciuta, vi ricordiamo che potete leggere tutti gli articoli che abbiamo scritto su Cortina d'Ampezzo cliccando qui.
Se volete ringraziarci del lavoro svolto, potete darci un piccolo contributo visitando la pagina ❤Sostienici. Se, invece, volete suggerire una modifica, nella sezione Info e Contatti troverete i diversi modi per raggiungerci.