Il percorso
Punto di partenza: Cimabanche Lunghezza: 9 kilometri Dislivello positivo: 500 metri Andata e ritorno: Circa 3 ore Destinazione: Rifugio Prato Piazza GPX: Scarica il percorso in GPXLa Mappa
Introduzione
In questa pagina andremo a descrivere la gita che porta da Cimabanche a Prato Piazza passando per la Val dei Chenopi, una strada che attraversa i confini tra Cortina d'Ampezzo e la provincia di Bolzano.
La gita può essere trovata nella Cartina Tabacco 010 - Dolomiti di Sesto e sale adiacente al Sentiero 18.
Questa escursione è molto piacevole ed è adatta quasi a tutti, anche persone non troppo allenate e ragazzi, anche se è piuttosto lunga.
Sconsigliamo di praticarla con bambini piccoli o anziani a causa del forte dislivello, concentrato principalmente in una salita abbastanza ripida.
Come arrivare
La gita inizia alla casa cantoniera di Cimabanche, dove è possibile parcheggiare la macchina sul piazzale in ghiaia o su una delle piazzole lungo la strada.
Se state pensando di affrontare la gita durante l'alta stagione, consigliamo vivamente di partire la mattina presto, per non avere problemi a trovare posto auto. Dal centro di Cortina, il parcheggio dista all'incirca venti minuti di auto.
In alternativa, è possibile prendere la corriera che percorre la tratta Cortina - Dobbiaco. Ne passa indicativamente una ogni due ore, ma vi consigliamo di andare alla biglietteria presso la stazione degli autobus per avere informazioni sugli orari e l'effettiva presenza della corsa. Fate attenzione, in quanto la biglietteria potrebbe essere chiusa in pausa pranzo.
Se nessuna delle idee precedenti vi si addice, è possibile anche prendere un Taxi. Da Cortina il costo sarà indicativamente di 50€, ma vi consigliamo di chiedere il prezzo prima. E' possibile trovare i Taxi sia in Piazza Roma che in stazione, oppure potete cliccare qui per il loro sito.
L'escursione
Una volta raggiunta la casa cantoniera di Cimabanche, avvicinatevi alla stanga di metallo ed incamminatevi lungo il Sentiero 18, in direzione "Plätzwiese Prato Piazza", come segnalato dal cartello in legno all'inizio del percorso.



Durante i primi 30 minuti di cammino avrete modo di riscaldarvi i muscoli, in quanto la strada in ghiaia prosegue dolcemente nel bosco, senza mai incontrare forti dislivelli.
Dopo aver camminato un po' nel bosco vi aspetta una leggera salita, quindi troverete un fiume da attraversare per poi continuare a salire dolcemente. Gli alberi cominceranno a diradarsi e vi inoltrerete, un po' alla volta, in piccole macchie di pini mughi. Questi cespugli aghiformi sempreverdi si trovano spesso a Cortina. Dalle pigne di questi pini viene fatta l'omonima grappa, che forse avrete avuto modo di assaggiare in qualche ristorante o rifugio.



Una delle caratteristiche dei pini mughi è quella di trattenere il calore, se la giornata è molto calda preparatevi a sudare un po' più del previsto. Dopo circa 20 minuti troverete un cartello in legno che indica Prato Piazza 18 e subito dopo vi attende una ripida salita.
Questo pezzo è piuttosto impegnativo, si tratta di una salita costante su ghiaia in mezzo a rocce e pini mughi. State attenti a dove mettere i piedi per non correre il rischio di scivolare. Vi assicuro che la fatica sarà ampiamente ripagata dal panorama che vi si presenterà davanti, di cui abbiamo preferito non mettere fotografie, per non rovinare la sorpresa.
Una volta superato questo punto sarà necessario ancora un piccolo sforzo, per poter arrivare in cima. Considerate che, una volta attraversato il ponticello in legno, il peggio è passato. La salita diventa molto più leggera e la vostra destinazione si avvicina sempre di più.



Dopo aver superato il cartello in legno, sempre seguendo la direzione Plätzwiese Prato Piazza, dovrete camminare ancora venti minuti, attraverso i pascoli, per raggiungere l'omonimo rifugio Prato Piazza.
Arrivati a questo punto dovrete decidere se fermarvi qui per mangiare qualcosa, oppure tornare sui vostri passi, per mangiare alla Malga Stolla, di cui avrete sicuramente visto il cartello poco prima di attraversare i pascoli, vicino all'ultimo ponte di legno attraversato.



Noi abbiamo deciso di mangiare al Rifugio Prato Piazza i canederli pressati su letto di cavolo cappuccio, molto buoni, ma anche alla Malga Stolla si mangia molto bene e l'ambiente è meno turistico.
Dopo esservi ristorati potreste tornare verso l'automobile percorrendo la stessa strada, ma ci sono anche alcune alternative. Se siete curiosi continuate la lettura.
Considerato che la gita di cui vi abbiamo parlato in questo articolo è piuttosto ripida, potreste valutare di usare questo percorso per scendere a valle, oppure potreste voler scendere per una strada alternativa. In entrambi i casi potete trovare una veloce spiegazione nelle prossime righe, oppure potreste leggere l'articolo seguente, se preferite più dettagli:
Dal rifugio Prato Piazza svoltate verso destra, lungo la strada sterrata pianeggiante che passa davanti all'Hotel "Hohe Gaisl". Percorrete questa strada per circa 20 minuti, fino a raggiungere il Rifugio Vallandro.
Da qui dovrete scendere lungo la strada forestale numero 37 che, in circa un'ora e mezza, vi condurrà in località Carbonin.
Si tratta di una vecchia strada militare che scende abbastanza lineare, senza particolari pendenze. In alcuni punti la strada principale viene intersecata da un sentiero che permette di tagliare alcune curve, per rendere ancora più breve il tragitto.
Una volta giunti alla strada statale, dovrete percorrere la strada asfaltata in direzione Cimabanche. Dopo circa due chilometri, in leggera salita, raggiungerete la vostra automobile. Sono necessari circa venti minuti.
Curiosità
Prima di concludere vorremmo condividere con voi qualche curiosità sulla gita. Il nome del sentiero e dell'omonima valle derivano dalla parola ampezzana chenòpo, che significa letteralmente minatore.
La zona di Prato Piazza è tristemente nota a causa del suo ruolo durante la prima guerra mondiale. La strada forestale menzionata in precedenza, quella che scende verso Carbonin, è in realtà una vecchia carrareccia militare, lungo la quale è possibile vedere i reperti di un forte e di una caserma, che sono state la prima linea contro l'esercito italiano.
In inverno i pascoli di Prato Piazza vengono utilizzati per tracciare una spettacolare pista per praticare lo sci di fondo. Se siete amanti di questo sport dovreste davvero considerare di venire qui a sciare. Lla pista è abbastanza semplice, ma il panorama è davvero meraviglioso.
Informazioni utili
La gita da Cimabanche a Prato Piazza è indicata solo nel periodo estivo, a causa di alcuni passaggi che, in presenza di neve e ghiaccio, potrebbero diventare piuttosto pericolosi. Di solito, i mesi più indicati per l'escursione sono quelli che vanno tra Giugno ed Ottobre. Si tratta di una stima leggermente cautelativa, ma purtroppo ogni stagione è diversa, non è possibile sapere esattamente quando nevicherà e quando la neve si scioglierà. Ad esempio, una volta abbiamo fatto questa escursione ad ottobre ed, in alcuni punti, era già presente un po' di neve, nonostante non avessimo raggiunto ancora nemmeno duemila metri.
Se decidete di mangiare in rifugio, di solito le strutture sono aperte per gran parte dell'anno. Se non volete avere brutte sorprese, nei momenti di bassa stagione, è sempre meglio telefonare, per verificare l'effettiva apertura.
Quando andate in gita consigliamo sempre di usare un abbigliamento appropriato, a partire dalle scarpe, che devono essere da montagna e robuste. Portate sempre nello zaino un po' di acqua, una merendina ed una giacca per la pioggia. Se siete alle prime esperienze in montagna, vi consigliamo prima di tutto di leggere i nostri consigli per camminare in montagna in sicurezza:
Vogliamo sottolineare che, nelle Dolomiti, ci sono delle regole da rispettare. Le principali sono:
- È severamente vietato accendere fuochi.
- È severamente vietato raccogliere piante e fiori.
- È vietato il campeggio libero.
- È vietato abbandonare immondizie.
- È obbligatorio tenere gli animali domestici al guinzaglio.
Conclusione
Sperando che la Gita da Cimabanche a Prato Piazza vi sia piaciuta, vi ricordiamo che potete leggere tutti gli articoli che abbiamo scritto su Cortina d'Ampezzo cliccando qui.
Se volete ringraziarci del lavoro svolto, potete darci un piccolo contributo visitando la pagina ❤Sostienici. Se, invece, volete suggerire una modifica, nella sezione Info e Contatti troverete i diversi modi per raggiungerci.