Il percorso
Punto di partenza: Campanile di Cortina Lunghezza: 8,5 kilometri Dislivello positivo: 200 metri Durata totale: Circa 1 ora e mezza Destinazione: Lago Pianozes GPX: Scarica il percorso in GPXLa Mappa
Introduzione
In questa pagina andremo a descrivere la piacevole passeggiata che, partendo dal centro di Cortina d'Ampezzo porta al Lago di Pianozes, con ritorno attraverso il pittoresco villaggio di Zuel e lungo il percorso dell'ex ferrovia.
La passeggiata può essere trovata nella Cartina Tabacco 003 - Cortina d'Ampezzo e Dolomiti Ampezzane e segue la Strada del convento, oltre che diverse strade comunali.
Nonostante si tratti di un tracciato molto semplice, la lunghezza di quasi 9 kilometri, anche se in buona parte su strade asfaltate, lo rende sconsigliato a persone anziane o bambini piccoli, che potrebbero stancarsi.
Come arrivare
La passeggiata parte dal centro di Cortina, quindi non dovreste aver nessun problema ad arrivare. L'unico consiglio che possiamo darvi è quello di cercare di muovervi a piedi, in quanto parcheggiare in centro potrebbe rivelarsi una missione alquanto difficile. Se volete comunque prendere la macchina, vi consigliamo di leggere prima la pagina che abbiamo scritto su dove parcheggiare a Cortina:
In alternativa, potete rivolgervi al servizio di autobus urbani, di cui potrete trovare maggiori informazioni presso la biglietteria della stazione di Cortina. Attenzione, in quanto potrebbe chiudere per la pausa pranzo.
Escursione
La passeggiata è conosciuta anche come "ex polveriera" e parte dal campanile di Cortina, da cui si prosegue in direzione della Chiesa della Difesa. Una volta raggiunta la chiesa, si prende la strada verso il Parcheggio di Via del Parco, dove una tabella vi indicherà l'inizio del tracciato della ex Polveriera, così chiamato per presenza di una vecchia polveriera, ormai in disuso, posizionata all'inizio della passeggiata.



Una volta attraversato il ponte in legno sul Torrente Boite, dovrete affrontare una salita molto breve, ma intensa, al termine della quale è possibile trovare alcuni dei prati più belli di Cortina. Da qui il panorama si apre in tutte le direzioni, garantendo splendidi scorci sull'abitato di Cortina, Zuel e sui monti Faloria, Antelao, Tofane e Pomagagnon.
Qui potrete risposarvi su una delle panchine messe a disposizione del comune di Cortina, oppure sedervi sull'erba a prendere un po' di sole. Se vedete che i prati sono stati tagliati da poco, potrebbero essere anche un bellissimo punto dove organizzare un pic-nic.



La strada prosegue per qualche centinaio di metri, fino a raggiungere il villaggio di Campo di Sopra, dove incontrerete la pittoresca chiesetta di San Candido. Questa piccola cappella è stata costruita nel 1740 per ricordare un incendio che nel 1712 aveva distrutto il villaggio di Campo.
La chiesa fu riedificata nel 1928, perché nel 1916 era stata quasi completamente distrutta da un incendio. Se è di vostro interesse, vi consigliamo di fermarvi ad osservare il bellissimo altare in legno del 1549, scolpito da Michael Parth. Per chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni, all'interno della chiesa sono presenti dei bellissimi opuscoli informativi sulle opere e la storia della chiesetta.
Dopo aver visitato la chiesetta, proseguite verso sud fino a raggiungere l'incrocio di Campo, dove dovrete girare a destra, in direzione di Campo di sotto e Pianozes. Questo incrocio vi sarà utile al ritorno, nel caso in cui decideste di evitare la deviazione verso Zuel.



Una volta raggiunta la fine del rettilineo, dovrete proseguire dritti verso il bosco. Pochi metri più avanti, a sinistra, troverete l'incrocio verso il lago di Pianozes. Preparatevi ad affrontare una ripida salita di circa duecento metri, al termine della quale, svoltando a sinistra, troverete un bellissimo lago alpino.
Il Lago di Pianozes è servito da un ristorante, di ottimo livello e con prezzi in linea con la qualità dei prodotti, e da un chiosco in legno dove, in alta stagione, è possibile prendere un gelato, bere qualcosa o mangiare un panino.



Dopo esservi riposati un po' nei dintorni del lago di Pianozes, dovete pensare come proseguire la vostra escursione. La strada più breve per tornare al centro di Cortina è ripercorrere gli stessi passi che ci vi hanno portato qui. Se volete provare una deviazione, una volta tornati all'incrocio di Campo, invece che svoltare a sinistra e tornare verso la chiesetta, potete proseguire dritto, in direzione Salieto. Da qui raggiungerete il centro di Cortina passando però per Via delle Guide, un tragitto alternativo, ma molto meno panoramico, rispetto a quello dell'ex Polveriera (o convento).
In alternativa potete seguire il nostro itinerario, ripercorrendo la discesa fino a Campo di Sotto. Una volta arrivati alla fine della discesa, dovete svoltare a destra e quindi nuovamente a destra, percorrendo la strada asfaltata in direzione Zuel, da cui è possibile godere un bellissimo panorama sul monte Faloria e sui prati di Campo.
Una volta raggiunto il ponte sul fiume Boite dovrete affrontare l'ultima salita, prima di raggiungere il villaggio di Zuel. Una volta qui, potete approfittare per una veloce visita al Trampolino olimpico Italia, una delle zone meno valorizzate di Cortina, ma sempre molto suggestiva da visitare.
Se preferite evitare questa deviazione e tornare direttamente verso il centro, sarà sufficiente seguire i cartelli stradali del percorso ciclabile in direzione Dobbiaco.



In circa trenta minuti, lungo il tragitto della ex ferrovia di Cortina, raggiungerete nuovamente il centro di Cortina. Se volete riposarvi un po', lungo il percorso troverete delle panchine dove fare una pausa, con una splendida vista sulle Tofane.
Una volta attraversato il ponte vicino alla Funivia Faloria, prendete la strada che scende verso sinistra, in modo da tornare al campanile di Cortina, il punto di partenza della nostra escursione.
Curiosità
Prima di concludere, vogliamo darvi qualche informazione in più sul laghetto che andrete a visitare. Il Lago di Pianozes è un piccolo bacino artificiale creato per scopi turistici, il ristorante che sorge sulle sue sponde viene dato in gestione dalle Regole d'Ampezzo ed attualmente è gestito da Massimo Alberti. Nel 2019 le regole d'Ampezzo hanno realizzato diversi lavori per riqualificare la zona di Pianozes, consolidando la strada di accesso ed ampliando il ristorante. A seguito di questi interventi, la passeggiata sulle sponde del lago è stata resa accessibile anche alle persone diversamente abili ed è stata ampliata la penisola dove è stato costruito il chiosco.
Se volete allungare un po' la vostra escursione, una volta arrivati al Lago di Pianozes è possibile raggiungere a piedi anche il Lago d'Ajal. Abbiamo parlato di questa escursione, che vi impegnerà per circa due ore, nella pagina dedicata:
La polveriera, di cui abbiamo accennato in precedenza, è stata costruita dal comune di Cortina d'Ampezzo nel 1859 come magazzino per la polvere da sparo, che veniva utilizzata per la costruzione di gallerie. Il piccolo edificio è stata ristrutturato nel 2009. Se decidete di visitarla, dovrete passare in una stretta strada che sembra privata, attraversando il cortile del veterinario. Al momento lo stato non è dei migliori. L'ultima volta che siamo andati a curiosare nemmeno l'odore era molto piacevole. Il fatto che sia molto appartata la rende una possibile zona di "deiezioni", quindi forse è meglio limitarsi a guardarla in fotografia.
Mentre attraversate i grandi prati di Campo potreste vedere in lontananza l'Hotel Tiziano, ormai chiuso da diversi anni. Molti non sanno che l'albergo di chiamava così per un motivo ben preciso. Esiste infatti una teoria secondo cui famoso pittore Tiziano Vecellio non sia nato a Pieve di Cadore, ma bensì a Cortina d'Ampezzo, in località Campo, come si legge in questo articolo di venetostoria.com scritto dal famoso storico Mario Ferruccio Belli. Sarà vero? Sinceramente non vogliamo entrare nei meriti della discussione, già abbastanza complicata, ma raccontarvi quello che crediamo essere un simpatico aneddoto.
Senza voler considerare questa cosa né un motivo di vanto, né un motivo di vergogna, ma solo un assodato evento storico, Cortina era molto importante anche durante il periodo fascista. Qui vennero ospiti i Savoia, nonché la figlia di Mussolini, Edda. Per tornare in tema, in località Campo, nel 1934, venne eretto il Campo Mussolini, un campo estivo dove vennero ospitati trecento giovani "figli di italiani all'estero", come testimonia questo filmato dell'Istituto Luce su Youtube, un potente strumento di propaganda del regime fascista.
Informazioni utili
La passeggiata della ex polveriera può essere affrontata sia in estate che in inverno, in quanto le strade che attraversa sono sempre pulite con mezzi per lo sgombero neve. Considerate che lungo la strada di convento, in inverno, è comunque consigliabile l'utilizzo calzature adeguate a camminare sulla neve.
Nonostante la semplicità del sentiero, consigliamo comunque di indossare un abbigliamento sportivo. Se accompagnate bambini, portate uno zaino con almeno un po' di acqua, una merendina e una giacca per la pioggia. Se siete alle prime esperienze in montagna, vi consigliamo prima di tutto di leggere i nostri consigli per camminare in montagna in sicurezza:
Vogliamo sottolineare che, nelle Dolomiti, ci sono delle regole da rispettare. Le principali sono:
- È severamente vietato accendere fuochi.
- È severamente vietato raccogliere piante e fiori.
- È vietato il campeggio libero.
- È vietato abbandonare immondizie.
- È obbligatorio tenere gli animali domestici al guinzaglio.
Conclusione
Sperando che la passeggiata al lago Pianozes lungo Convento vi sia piaciuta, vi ricordiamo che potete leggere tutti gli articoli che abbiamo scritto su Cortina d'Ampezzo cliccando qui.
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