Percorso
Mappa
Introduzione
In questa pagina andremo a descrivere una piacevole passeggiata immersa nel verde. Il punto di partenza è il Centro di Cortina, con destinazione il Lago Pianozes. Il ritorno sarà attraverso il pittoresco villaggio di Zuel, lungo il percorso pedonale dell'ex ferrovia.

La passeggiata può essere trovata nella Cartina Tabacco 003 - Cortina d'Ampezzo Dolomiti Ampezzane e segue la strada chiamata convento, per poi percorrere i sentieri 432 e 449. In alternativa, potete seguire il nostro tracciato su Google Maps cliccando qui.
Questo è un percorso decisamente semplice, ma la lunghezza di quasi nove chilometri ed alcune salite impegnative lo rendono poco consigliabile ad anziani o bambini piccoli, che potrebbero stancarsi. Potreste accorciare molto percorrendo soltanto il primo tratto: la strada del convento è molto bella, e potete tornare indietro in qualsiasi momento.
Escursione
Questa passeggiata verso il Lago Pianozes, per come la abbiamo pensata per voi, inizia in centro di Cortina, ai piedi del Campanile. Da qui dovete dirigervi verso il bar Lovat e scendere verso la grande casa gialla, quella con le scritte Corazza - Ampezzo sulle pareti. Volete sapere una curiosità? È una delle case più antiche in tutta Cortina.

Raggiunta Casa Corazza girate verso sinistra e prendete la stradina a destra della chiesetta, quella lastricata in porfido, in direzione della Chiesa della Difesa.

Una volta raggiunta la Chiesa della Beata Vergine della Difesa, svoltate a destra e seguite la strada che costeggia le mura del cimitero.

Una volta raggiunto il Parcheggio di Via del Parco, entrateci e seguitelo, restando sulla sinistra. Proseguite un centinaio di metri, fino alla tabella che vi indicherà l'inizio della strada del convento, facilmente riconoscibile dal fatto che è l'unica in discesa fra due filari di alberi.

Una volta attraversato il ponte in legno sul Torrente Boite, troverete ad attendervi una salita breve, ma intensa, in cima alla quale vi aspettano alcuni dei prati più belli di Cortina.

Da qui il panorama si apre in tutte le direzioni, garantendo splendidi scorci sull'abitato di Cortina, Zuel e sui monti Faloria, Antelao, Tofane e Pomagagnon.

Qui potrete risposarvi su una delle panchine messe a disposizione del comune di Cortina, oppure sedervi sull'erba a prendere un po' di sole. Se vedete che i prati sono stati tagliati da poco, potrebbero essere anche un bellissimo punto dove organizzare un pic-nic.

La strada prosegue per qualche centinaio di metri, fino a raggiungere i piccoli villaggi di Campo di Sopra, seguito da Campo di Sotto, così chiamati per i grandi prati verdi che li caratterizzano.

Poco dopo essere entrati nell'abitato, sulla destra, incontrerete la pittoresca chiesetta di San Candido. Questa piccola cappella venne costruita nel 1740, come simbolo di protezione contro i ripetuti incendi che avevano colpito il villaggio di Campo di Sopra.

L'interno della chiesa è raramente accessibile, ma potete guardare attraverso il vetro, che protegge le opere all'interno. Fra queste la più preziosa è l'altare in legno, che potete vedere sulla destra, si tratta di uno degli esempi più affascinanti di Flügelaltar, ad opera di Michael Parth, nato a Bressanone nel 1475, che lo ha scolpito nel 1549.

Per chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni, all'interno della chiesa sono presenti degli interessanti opuscoli informativi sulle opere e la storia della chiesetta.
Proseguite poi verso sud, fino a raggiungere l'incrocio di Campo, dove dovrete girare a destra, in direzione di Campo di Sotto e Pianozes.

Una volta raggiunta la fine del rettilineo la strada svolta a sinistra, ma voi dovete proseguire dritti verso il bosco. Pochi metri più avanti imboccate il piccolo ponte sulla sinistra, in direzione del Lago Pianozes.
Preparatevi ad affrontare una ripida salita, di circa duecento metri. Svoltate a sinistra sulla prima strada che trovate, camminate un centinaio di metri e troverete ad attendervi questo bellissimo lago alpino.

Il Lago Pianozes è servito da un ristorante, piuttosto prestigioso e con prezzi non esattamente popolari. Durante l'alta stagione estiva è anche disponile un chiosco dove è possibile mangiare un panino, bere qualcosa o gustare un gelato. Il chiosco apre approssimativamente da metà luglio a inizio settembre, mentre il ristorante è aperto per periodo più lunghi.

Dopo esservi rilassati sulle sponde del Lago Pianozes, dovete pensare come proseguire la vostra escursione. La strada più breve per tornare al centro di Cortina è ripercorrere gli stessi passi che ci vi hanno portato qui.
Vogliamo proporvi però un giro alternativo, un po' più lungo, ma molto affascinante. Scendete nuovamente verso Campo di Sotto; poco dopo la fine della discesa, quando arriverete all'incrocio identificabile dalla torre dell'Enel e dalla fermata dell'autobus, girate a destra.

Percorrete la strada asfaltata in direzione Zuel. Lungo questo rettilineo potrete godere di un bellissimo panorama sul monte Faloria e sui vasti prati di Campo.

Seguite la strada asfaltata: passerete di fianco al Campeggio Dolomiti, attraverserete il ponte sul torrente Boite, e infine affronterete una salita, mediamente ripida, che porta fino alla frazione di Zuel.

Una volta raggiunta la cima della salita potreste approfittare per una deviazione, per fare una visita ravvicinata ai piedi del Trampolino olimpico Italia, vestigia delle olimpiadi del 1956 disputate a Cortina.
Si tratta di una deviazione piuttosto interessante, perché potete arrivare letteralmente alla base, ed è piuttosto imponente. Per raggiungerlo, svoltate a destra e proseguite lungo la strada in salita, quella che si addentra nel bosco, come potete vedere dalla foto qui sotto.

La durata della deviazione sarà di circa venti minuti, più il tempo che vorrete dedicare al trampolino; merita una visita anche il bellissimo panorama dal lato del salto. Attualmente la zona è un po' trascurata, ma ha sempre un certo fascino.

Torniamo ora a Zuel: appena arrivati alle prime case, incrocerete una strada in asfalto che taglia orizzontalmente. La riconoscerete per il cartello pista ciclabile, ma è aperta anche ai pedoni. Qui dovete andare a sinistra, in direzione Dobbiaco.

In circa trenta minuti, lungo il tragitto dell'ex ferrovia di Cortina, raggiungerete nuovamente il centro di Cortina. Se avete bisogno di riposo, lungo il percorso, troverete delle panchine dove fare una pausa, con una splendida vista sulle Tofane.

Proseguite fino ad attraversare l'alto ponte sopra la strada, che termina nei pressi della Funivia Faloria, prendete quindi la strada che scende verso sinistra, in modo da tornare al campanile di Cortina, punto di partenza della nostra escursione dal centro al Lago Pianozes.
Curiosità
Il Lago Pianozes è un piccolo bacino artificiale, creato per scopi turistici, il ristorante è di proprietà delle Regole d'Ampezzo, che lo danno in gestione secondo una graduatoria.
Nel 2019 le Regole d'Ampezzo hanno realizzato diversi lavori per riqualificare la zona di Pianozes, consolidando la strada di accesso e ampliando il ristorante. A seguito di questi interventi, la passeggiata sulle sponde del lago è stata resa accessibile anche alle persone diversamente abili ed è stata ampliata la penisola dove è stato costruito il chiosco.
Se volete camminare ancora, una volta arrivati al Lago Pianozes, potete fare una breve ma intensa escursione verso il Lago d'Ajal. Abbiamo parlato di questa escursione, che vi impegnerà per circa due ore, nella pagina seguente:

La strada del convento è conosciuta anche come ex polveriera, il nome deriva da un magazzino per la polvere da sparo, che veniva utilizzata per la costruzione di gallerie, che venne costruito dal comune di Cortina d'Ampezzo nel 1859. Il piccolo edificio è stata ristrutturato nel 2009, poco dopo abbiamo scattato la fotografia che vedete qui sotto. Se decidete di visitarla dovrete passare attraverso uno stretto sentiero, poco attraente e difficilmente visibile, che corre a fianco della rete del cortile del veterinario. Al momento lo stato dell'area non è dei migliori, ma è una chicca conosciuta da pochi, se amate le cose di nicchia.

Mentre attraversate i grandi prati di Campo potreste vedere in lontananza l'Hotel Tiziano, ormai chiuso da diversi anni. Molti non sanno che l'albergo di chiamava così per un motivo ben preciso. Esiste infatti una teoria secondo cui il famoso pittore Tiziano Vecellio non sia nato a Pieve di Cadore, ma bensì a Cortina d'Ampezzo, in località Campo, come si legge in questo articolo di venetostoria.com scritto dallo storico Mario Ferruccio Belli. Sarà vero? Sinceramente non vogliamo entrare nei meriti della discussione, ma solo raccontarvi quello che crediamo essere un simpatico aneddoto.
Senza voler considerare questa cosa né un motivo di vanto, né un motivo di vergogna, ma solo un assodato evento storico, Cortina era molto importante anche durante il periodo fascista. Qui vennero ospiti i Savoia, nonché la figlia di Mussolini, Edda. Per tornare in tema, in località Campo, nel 1934, venne eretto il Campo Mussolini, un campo estivo dove vennero ospitati trecento giovani "figli di italiani all'estero", come testimonia questo filmato dell'Istituto Luce su YouTube, un potente strumento di propaganda del regime fascista.
Come arrivare
La passeggiata parte dal centro di Cortina, quindi non dovreste aver nessun problema ad arrivare. L'unico consiglio che possiamo darvi è quello di cercare di muovervi a piedi il più possibile, in quanto parcheggiare in centro potrebbe rivelarsi una missione più difficile del previsto. Se volete prendere la macchina, vi consigliamo di leggere la pagina che abbiamo scritto su dove parcheggiare a Cortina:

Per qualsiasi dubbio possiate avere, potete consultare l'ufficio per le informazioni turistiche che si trova in centro.
Informazioni utili
La passeggiata verso Lago Pianozes può essere affrontata sia in estate che in inverno, in quanto le strade che attraversa sono normalmente pulite con mezzi per lo sgombero neve. Considerate che, lungo la strada del convento, in inverno, è comunque consigliabile l'utilizzo calzature adeguate a camminare sulla neve.
Nonostante la semplicità del sentiero, consigliamo comunque di indossare un abbigliamento sportivo. Se accompagnate bambini, portate uno zaino con almeno un po' di acqua, una merendina e una giacca per la pioggia. Se siete alle prime esperienze in montagna, vi consigliamo prima di tutto di leggere i nostri consigli per camminare in montagna in sicurezza:

Vogliamo sottolineare che, nelle Dolomiti, ci sono delle regole da rispettare. Le principali sono:
- È severamente vietato accendere fuochi.
- È severamente vietato raccogliere piante e fiori.
- È vietato il campeggio libero.
- È vietato abbandonare immondizie.
- È obbligatorio tenere gli animali domestici al guinzaglio.
Quando affrontate un'escursione, prestate sempre attenzione. CiaoCortina non può essere ritenuta responsabile per eventuali variazioni, disguidi, errori, danni a cose, persone o inconvenienti che potrebbero verificarsi lungo il percorso. Per maggiori informazioni, cliccate qui.
Conclusione
Sperando che questa passeggiata al Lago Pianozes lungo la strada dell'ex polveriera vi sia piaciuta, prima di salutarvi, vi ricordiamo che potrete trovare altre bellissime escursioni, a Cortina e dintorni, cliccando qui.
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