Il percorso
Punto di partenza: Fiames Lunghezza: 7 kilometri Dislivello positivo: 30 metri Durata totale: Circa 1 ora e mezza Destinazione: Fiames GPX: Scarica il percorso in GPXLa Mappa
Introduzione
Il giro di Pian de ra Spines è una passeggiata molto rilassante, della lunghezza di circa 7 kilometri, con partenza ed arrivo in località Fiames. L'escursione vi impegnerà per circa un'ora e mezza, con un dislivello praticamente nullo, il che la rende indicata a chiunque, anche mamme con la carrozzina o persone poco allenate.
La gita può essere trovata nella Cartina Tabacco 003 - Cortina d'Ampezzo e Dolomiti Ampezzane e segue il Sentiero 417, con ritorno lungo il Sentiero 10.
Il giro di Pian de Ra Spines è molto piacevole in qualsiasi periodo dell'anno, ma grazie alla vicinanza all'acqua ed al boschetto che copre gran parte del tragitto, è molto indicato nelle calde giornate estive.
Come arrivare
La passeggiata di Pian de ra Spines segue un percorso ad anello, quindi potete partire da qualsiasi punto del tragitto. Se avete la macchina, conviene dirigersi al parcheggio gratuito del Parco delle Dolomiti Bellunesi, nei pressi dello chalet Spiaggia Verde. Dal centro di Cortina, dovreste impiegare all'incirca quindici minuti.
Se non riuscite a trovare un posto libero, è possibile tornare indietro fino in località Fiames e parcheggiare in uno dei molti parcheggi gratuiti nei pressi dell' aviosuperficie, da cui raggiungerete facilmente il punto di partenza.
In alternativa, è anche possibile prendere l'autobus n°1 dalla Stazione di Cortina d'Ampezzo e scendere alla fermata del capolinea, adiacente all'Hotel Fiames. Per maggiori informazioni o per acquistare i biglietti, potete rivolgervi alla biglietteria della stazione. Attenzione, in quanto potrebbe chiudere per la pausa pranzo.
Escursione
Nel nostro caso, l'escursione ha avuto inizio nel parcheggio del Parco. Se per caso avete lasciato l'auto a Fiames, o siete arrivati in autobus, in conclusione troverete le indicazioni che, lungo il bosco dell'impero, vi porteranno fino a qui.
Dal parcheggio del Parco dirigetevi verso la casetta delle informazioni turistiche ed attraversate la stanga che blocca il passaggio alle auto. Dopo pochi metri lungo il sentiero 10, alla vostra destra, potrete osservare la Forra del Felizon, una suggestiva gola scavata dallo scorrere dell'omonimo fiume.
Dopo circa seicento metri, troverete davanti a voi un incrocio. Prendete la strada verso sinistra, indicata dal sentiero 417, che scende in direzione del fiume. State attenti a non confondervi con il giro di Pian de Loa, che ha un nome simile e parte sempre da qui.



Se avete preso la direzione giusta, vi troverete su una strada molto carina, che costeggia il fiume Boite e si conclude dopo un centinaio di metri su un ponte in legno, con delle cascatelle molto carine ed un panorama incantevole, perfetto per scattare qualche fotografia e rilassarsi un po' al suono dell'acqua che scorre.



Dopo il ponte, la strada gira verso sud e si inoltra nel bosco per quasi tre kilometri, lungo il sentiero 417, senza mai incontrare salite o discese significative.
Durante la passeggiata incontrerete una strana colonna in legno contenente dei libri. Si tratta del progetto Librasción, una libreria nel bosco basata sul book crossing, dove è possibile leggere un libro immersi nella natura.
Dopo esservi fermati a dare un'occhiata ai libri, proseguite lungo la strada pianeggiante. Ad un certo punto, guardando verso sinistra, vedrete lo Chalet Spiaggia Verde, dove potrete fermarvi a fine escursione per bere o mangiare qualcosa ed eventualmente noleggiare un lettino per prendere un po' di sole e rilassarvi sulle rive del Boite. Personalmente non abbiamo mai provato il ristorante con la nuova gestione. Nonostante nei periodi di alta stagione risulti sempre affollato, potrebbe essere consigliabile leggere prima qualche recensione.



Proseguendo nel tragitto è possibile scorgere alcune installazioni artistiche fatte dai ragazzi dell'istituto d'Arte di Cortina d'Ampezzo e posizionate nel bosco, con delle tabelle descrittive. Queste installazioni fanno parte del progetto Sentieri d’arte 2020 patrocinato dal Comune di Cortina d’Ampezzo ed organizzata dall'Associazione Controcorrente e le Regole d’Ampezzo, con il supporto di Quiqueg agenzia creativa di Milano. Per chi volesse avere maggiori informazioni, è possibile leggere la pagina del progetto sul sito ufficiale dell'associazione controcorrente arte.
Dopo circa 50 minuti dall'inizio della passeggiata, sulla sinistra, vedrete comparire il Camping Olympia, facilmente riconoscibile dalle roulotte e dalla recinzione. Una volta superato il campeggio, dovete svoltare verso sinistra ed aggirarlo, per poter tornare verso Fiames ed il parcheggio.



Le strade per tornare alla vostra automobile sono molte e di facile localizzazione, dovrete infatti restare sulla porzione di terreno circoscritta tra la strada statale ed il fiume Boite, ritornando dalla direzione in cui siete venuti.
Come prima cosa, superate il ponte che dal campeggio attraversa il fiume. Dirigetevi quindi verso sinistra, fino a raggiungere nuovamente il sentiero 10 in direzione dell'aviosuperficie Fiames. Da qui potete proseguire lungo il tragitto dell'ex aeroporto, oppure dirigervi verso l' Hotel Fiames, dove potrete mangiare qualcosa o rinfrescarvi con una bibita.
Una volta fatta l'eventuale pausa, proseguire oltre l'albergo per immettervi nella strada del Bosco dell'Impero, facilmente individuabile dalla fermata dell'autobus e delimitata da una stanga. Da qui, la strada prosegue per circa 30 minuti in direzione della spiaggia verde, costeggiando l'ex aeroporto di Fiames e successivamente il fiume Boite.



La gita si conclude dopo circa 1 ora e mezza con il ritorno al parcheggio del Parco delle Dolomiti Bellunesi, dove potrete recuperare la macchina e tornare verso Cortina.
Curiosità
L'ex aeroporto di Cortina è stato costruito durante la prima guerra mondiale come pista di fortuna per gli aerei impegnati nel conflitto bellico ed è stato successivamente ampliato nel 1962, in seguito al boom turistico delle olimpiadi del 1956. L'aeroporto non è mai stato molto utilizzato e la chiusura è avvenuta in seguito ad un incidente aereo che, nel 1976, ha portato alla morte di sei persone, tra cui alcuni consiglieri del comune di Cortina. Nel corso degli anni ci sono stati diversi tentativi di riapertura dell'aeroporto, ma nessuno di questi ha portato a nulla di fatto. Ad oggi l'aviosuperficie è utilizzata principalmente come eliporto. Sembra che qui sorgerà anche il villaggio olimpico per Milano Cortina 2026.
Se state facendo il giro di Pian de ra Spines nel periodo fra i primi di maggio e la fine di luglio, osservate bene il bordo della strada. Con un po' di attenzione potrete vedere una delle molte orchidee che crescono spontaneamente nel territorio di Cortina, specialmente nelle zone di Botestagno e Pian de Loa, molto vicino a dove state passeggiando. Si tratta di fiori abbastanza piccoli, che vale la pena osservare da vicino. Fate attenzione, in quanto si tratta di specie protette, di cui è assolutamente vietata la raccolta.
Nel bosco dell'impero, che avete attraversato subito dopo l'hotel Fiames, sorgeva in passato un cimitero per le vittime della Prima Guerra Mondiale. Verso il 1939, le salme furono trasferite all'Ossario di Pocol, di cui abbiamo parlato in questa pagina:
Il Librasción che avete incontrato lungo il tragitto non è l'unico di Cortina. É possibile trovarne uno anche nella passeggiata che dal parcheggio di Sant'Uberto porta alla Malga Ra Stua ed uno vicino al lago di Pianozes. Questo simpatico progetto è nato dalla collaborazione tra gli alunni del Liceo Artistico di Cortina, le Regole d'Ampezzo e l'Ulda (Unione Ladini d'Ampezzo). Il concetto è lo stesso del book crossing, potete quindi portare i vostri libri da aggiungere alla collezione. Il nome del progetto deriva dalle parole Libro e Brasción, albero in ampezzano.
Informazioni utili
Il giro di Pian de Ra Spines, in inverno, non è praticabile. La pista da fondo attraversa una parte del tragitto e, da regolamento, è vietato percorrere a piedi o con le racchette da neve le piste da sci.
Nonostante la semplicità del sentiero consigliamo comunque di indossare un abbigliamento adeguato, a partire dalle scarpe, che devono essere comode. Portate sempre uno zaino con almeno un po' di acqua, una merendina e una giacca per la pioggia. Se siete alle prime esperienze in montagna, vi consigliamo prima di tutto di leggere i nostri consigli per camminare in montagna in sicurezza:
Durante la primavera, quando le piste vengono chiuse, il disgelo potrebbe rendere il terreno un po' fangoso, ed in alcuni punti è possibile trovare ghiaccio. In questo caso, è meglio stare attenti a dove si mettono i piedi, per non scivolare. Purtroppo ogni stagione è diversa e non è possibile sapere in anticipo quando la neve si scioglierà.
Vogliamo sottolineare che, nelle Dolomiti, ci sono delle regole da rispettare. Le principali sono:
- È severamente vietato accendere fuochi.
- È severamente vietato raccogliere piante e fiori.
- È vietato il campeggio libero.
- È vietato abbandonare immondizie.
- È obbligatorio tenere gli animali domestici al guinzaglio.
Conclusione
Sperando che il giro di Pian de Ra Spines vi sia piaciuto, vi ricordiamo che potete leggere tutti gli articoli che abbiamo scritto su Cortina d'Ampezzo cliccando qui.
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