Il percorso
Punto di partenza: Fiames Lunghezza: 7 kilometri Dislivello: 30 metri Durata: Circa 1 ora e mezza Destinazione: Fiames GPX: Scarica il percorso in GPXLa Mappa
Introduzione
Il giro di Pian de ra Spines è una passeggiata molto rilassante che può essere fatta da chiunque, anche mamme con la carrozzina o persone poco allenate. La lunghezza del percorso è di circa 7 chilometri, con un dislivello praticamente nullo. La durata dell'escursione è di circa un'ora e mezza, con partenza ed arrivo nello stesso punto, in quanto si tratta di un percorso ad anello. Il giro di Pian de Ra Spines è molto piacevole in qualsiasi periodo dell'anno, ma grazie alla vicinanza all'acqua ed al boschetto che copre gran parte del tragitto, è molto indicato specialmente in estate.
Nonostante si tratti di un'escursione molto semplice, vi consigliamo comunque di leggere i consigli che abbiamo scritto per chi non è abituato a camminare in montagna.
Escursione
Prendete l'automobile e dirigetevi fino al parcheggio del Parco delle Dolomiti Bellunesi, nei pressi dello chalet Spiaggia Verde Cortina. Se non riuscite a trovare un posto libero, è possibile tornare indietro fino alla località Fiames e parcheggiare in uno dei molti parcheggi nei pressi dell' aviosuperficie, da cui raggiungerete facilmente il punto di partenza. In alternativa, è anche possibile prendere l'autobus n°2 dalla Stazione di Cortina d'Ampezzo. Per maggiori informazioni, potete rivolgervi all' info point in centro, oppure presso la biglietteria della stazione. Trattandosi di un percorso ad anello, al ritorno riuscirete a recuperare la macchina senza nessun problema. Proseguendo nella lettura capirete come raggiungere il punto di partenza del giro di Pian de Ra Spines dall'hotel Fiames.
Dal parcheggio del Parco dirigetevi verso la casetta delle informazioni turistiche ed attraversate la stanga. La gita che ci interessa fare oggi è il giro di Pian de ra Spines, da non confondere con il giro di Pian de Loa che parte sempre da questo punto e di cui parleremo in una pagina specifica su Pian de Loa e le cascate di Fanes. Proseguite in direzione del sentiero 10, ma al primo incrocio ricordatevi di prendere la strada verso sinistra, quella del sentiero 417, che scende in direzione del fiume.



Se avete preso la direzione giusta, vi troverete su una strada molto carina, che costeggia il fiume Boite e si conclude dopo un centinaio di metri su un ponte in legno, con delle cascatelle molto carine ed un panorama incantevole, perfetto per scattare qualche fotografia e rilassarsi un po' con il suono dell'acqua che scorre.



Dopo il ponte la strada gira verso sud e si inoltra nel bosco lungo il sentiero 417 per quasi tre chilometri, senza mai incontrare salite o discese significative. Durante la passeggiata incontrerete una strana colonna in legno contenente dei libri. Si tratta del progetto Librasción, un mix tra le parole Libro e Brasción (albero in ampezzano) che descrive una libreria nel bosco, dove è possibile leggere un libro immersi nella natura. Questo simpatico progetto è nato dalla collaborazione tra gli alunni del Liceo Artistico di Cortina, le Regole d'Ampezzo e l'Ulda (Unione Ladini d'Ampezzo). Il concetto è lo stesso del book crossing, potete quindi portare i vostri libri da aggiungere alla collezione.
Dopo esservi fermati a dare un'occhiata ai libri, proseguite lungo la strada pianeggiante. Ad un certo punto, guardando verso sinistra, vedrete lo Chalet Spiaggia Verde Cortina, dove potrete fermarvi a fine escursione per bere o mangiare qualcosa ed eventualmente noleggiare un lettino per prendere un po' di sole e rilassarvi sulle rive del Boite. Personalmente non abbiamo mai provato il ristorante con la nuova gestione, nonostante nei periodi di alta stagione risulti sempre affollato, magari è consigliabile leggere prima qualche recensione.



Proseguendo nel tragitto è possibile scorgere alcune installazioni artistiche fatte dai ragazzi dell'istituto d'Arte di Cortina d'Ampezzo e posizionate nel bosco, con delle tabelle descrittive. Queste installazioni fanno parte del progetto Sentieri d’arte 2020 patrocinato dal Comune di Cortina d’Ampezzo ed organizzata dall'Associazione Controcorrente e le Regole d’Ampezzo, con il supporto di Quiqueg agenzia creativa di Milano. Per chi volesse avere maggiori informazioni, è possibile leggere la pagina del progetto sul sito ufficiale dell'associazione controcorrente arte.
Dopo circa 50 minuti dall'inizio della passeggiata, sulla sinistra, vedrete comparire il Camping Olympia, facilmente riconoscibile dalle roulotte e dalla recinzione. Una volta superato il campeggio, dovete svoltare verso sinistra ed aggirarlo, per poter tornare verso Fiames e la Spiaggia Verde.



Le strade per tornare alla vostra automobile sono molte e di facile localizzazione, dovrete infatti restare sulla porzione di terreno circoscritta tra la strada statale ed il fiume Boite, ritornando dalla direzione in cui siete venuti. Come prima cosa attraversate il ponte che dal campeggio attraversa il fiume, dirigetevi quindi verso sinistra, fino a raggiungere l'aviosuperficie Fiames. Da qui potete proseguire lungo il tragitto dell'ex aeroporto, oppure dirigervi verso l' Hotel Fiames, dove potete approfittare del servizio bar e ristorante per mangiare qualcosa o rinfrescarvi un po'.
Una volta fatta l'eventuale pausa, proseguire oltre l'albergo per immettervi nella strada del Bosco dell'Impero, facilmente individuabile dalla fermata dell'autobus e delimitata da una stanga. Da qui la strada prosegue per circa 30 minuti in direzione della spiaggia verde, costeggiando l'ex aeroporto di Fiames e successivamente il fiume Boite.



La gita si conclude dopo circa 1 ora e mezza con il ritorno al parcheggio del Parco delle Dolomiti Bellunesi, dove potrete recuperare la macchina e tornare verso Cortina. Prima di concludere però vorremmo raccontarvi brevemente la storia dell'aeroporto di Fiames.
L'aeroporto di Cortina è stato costruito durante la prima guerra mondiale come pista di fortuna per gli aerei impegnati nel conflitto bellico ed è stato successivamente ampliato nel 1962,
in seguito al boom turistico delle olimpiadi del 1956 a Cortina. L'aeroporto non è mai stato molto utilizzato e la chiusura è avvenuta in seguito ad un incidente aereo che, nel 1976,
ha portato alla morte di sei persone, tra cui alcuni consiglieri del comune di Cortina.
Nel corso degli anni ci sono stati diversi tentativi di riapertura dell'aeroporto, ma nessuno di questi ha portato a nulla di fatto. Ad oggi l'aviosuperficie è utilizzata principalmente
come eliporto o per l'organizzazione di qualche evento particolare, come ad esempio corsi di guida sicura organizzati da Audi o le
Feste Campestri di Cortina.
Saltuariamente è possibile vedere anche qualche modellino di aeroplano volate sui cieli di Fiames, quindi non spaventatevi se sentite dei rumori strani durante la vostra passeggiata.
Curiosità
Se state facendo il giro di Pian de ra Spines nel periodo fra i primi di maggio e la fine di luglio, osservate bene il bordo della strada. Con un po' di attenzione potrete vedere una delle molte orchidee che crescono spontaneamente nel territorio di Cortina, specialmente nelle zone di Botestagno e Pian de Loa, molto vicino a dove state passeggiando. Si tratta di fiori abbastanza piccoli, che vale la pena osservare da vicino. Fate attenzione, in quanto si tratta di specie protette, di cui è giustamente vietata la raccolta.
Nel bosco dell'impero, che avete attraversato subito dopo l'hotel Fiames, sorgeva in passato un cimitero per le vittime della Prima Guerra Mondiale. Verso il 1939, le salme furono trasferite all'Ossario di Pocol.
Il Librascion che avete incontrato lungo il tragitto non è l'unico di Cortina. É possibile trovarne uno anche nella passeggiata che dal parcheggio di Sant'Uberto porta a Ra Stua ed uno lungo il giro di Pianozes.
Conclusione
Sperando che il giro di Pian de Ra Spines vi sia piaciuto, vi ricordiamo che potete leggere tutti gli articoli che abbiamo scritto su Cortina d'Ampezzo cliccando qui.
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