Introduzione
Le Tre Cime di Lavaredo sono uno dei panorami più iconici delle Dolomiti, oltre ad essere patrimonio Unesco dal 2009 e tappa obbligatoria per chiunque visiti le montagne Venete.
Le 3 Cime sorgono sul confine tra la provincia di Belluno e quella di Bolzano e possono essere raggiunte da Cortina in poco meno di mezz'ora.



Le Tre Cime di Lavaredo sono considerate da molti le montagne più belle del mondo e vengono visitate ogni anno da milioni di persone.
Considerata la quantità di persone che vi si recano, vi consigliamo di leggere bene i consigli che troverete in questa pagina, in modo da rendere l'escursione piacevole anche dei momenti di massima affluenza. Prima dei consigli pratici, però, vediamo un po' di teoria.
Caratteristiche
Le Tre Cime di Lavaredo sono 3 obelischi rocciosi che sorgono affiancati. La Cima Grande, al centro, ha un'altitudine di 2999 metri. La Cima Ovest si eregge per 2973 metri e la Cima Piccola per 2857 metri.
... il caratteristico colore bianco rende queste montagne uniche al mondo...
Tutte e 3 le cime sono formate di Dolomia Principale, una una roccia sedimentaria carbonatica dal caratteristico colore bianco, che rende queste montagne uniche al mondo.
La stratificazione, chiaramente visibile sulle pareti, si è formata all'incirca 150 Milioni di anni fa, nell’arco temporale compreso tra la fine del Paleozoico e la fine del Mesozoico. Se volete avere maggiori informazioni sulla storia geologica delle Dolomiti, qui sotto trovate un nostro approfondimento:
Una delle caratteristiche più particolari della Dolomia è il fenomeno conosciuto come enrosadira. Il sole, tramontando, illumina la Dolomia e le dona delle splendide sfumature tra il rosa ed il violaceo.
Per godere di questo indimenticabile spettacolo, bisogna approfittare dei mesi da fine maggio ad inizio agosto. Nel nostro caso, cercando di trovare meno confusione possibile, abbiamo visitato le 3 Cime in un freddo weekend di inizio Ottobre ed il sole non si è mai trovato in una posizione tale da illuminare le vette frontalmente, tantomeno al tramonto.
Come raggiungere le Tre Cime
Per accedere alle Tre Cime di Lavaredo, dal versante italiano, esiste una sola strada che, da Cortina, vi porta attraverso il Passo Tre Croci, quindi a Misurina ed al Lago Antorno.
Da qui è necessario attraversare il Casello del Parcheggio delle Tre Cime di Lavaredo, pagando una cifra forfettaria di circa 30€ al giorno. Dovrete quindi dirigervi verso il posteggio, che si trova in cima alla salita, nei pressi del Rifugio Auronzo.
... è bene arrivare la mattina prestissimo...
Considerate che è bene arrivare la mattina prestissimo, il casello apre alle 06:00, in quanto nei momenti di alta stagione i parcheggi potrebbero essere pieni anche prima delle 09:00.
Per fare le foto di questa pagina siamo saliti ad inizio ottobre, bassissima stagione, in una giornata fredda e non particolarmente soleggiata. Convinti che non avremmo trovato nessuno, siamo partiti belli comodi, arrivando verso le 11:00. Ci siamo trovati di fronte quasi 20 minuti di coda e siamo riusciti a parcheggiare a malapena, negli ultimi posti disponibili, pensate a luglio o agosto...
Alternative per raggiungerle
Esistono due strategie che vi permetteranno di risparmiare il prezzo del parcheggio, a costo di accettare qualche compromesso.
La prima alternativa è quella di affrontare la salita, non proprio per tutti, che dai parcheggi nei pressi del lago Antorno vi permette di salire a piedi lungo il sentiero 101 fino al rifugio Auronzo. La salita ha una durata indicativa di due ore con un dislivello positivo di circa 450 metri.
Se volete avere un'idea del tracciato, cliccando qui è possibile vedere il tragitto generato con komoot.it, mentre da qui è possibile scaricare il tracciato GPX dell'escursione.
La seconda alternativa è quella di utilizzare la corriera, che parte dalla stazione di Cortina e raggiunge le Tre Cime di Lavaredo in circa un'ora. In questo caso è possibile spendere molto meno per salire, ma dovete stare attenti agli orari di rientro. Per avere maggiori informazioni e acquistare il biglietto, vi invitiamo a rivolgervi direttamente alla biglietteria della stazione di Cortina
Dal parcheggio alle 3 Cime
Una volta raggiunto il parcheggio delle Tre Cime di Lavaredo, vi consigliamo di seguire il percorso classico che, lungo il Sentiero 101, vi porterà dal Rifugio Auronzo al Rifugio Lavaredo, permettendovi di godere di uno splendido panorama su Auronzo di Cadore ed il suo lago. Ricordatevi che si tratta di un escursione, per questo motivo è meglio attrezzarsi con un abbigliamento adeguato, acqua ed almeno qualcosa di dolce da mangiare. Se non siete pratici della montagna, vi consigliamo la nostra pagina con alcune indicazioni per affrontare una gita in sicurezza:
Una volta raggiunto il Rifugio Lavaredo, dovrete svoltare leggermente a sinistra e salire lungo il ghiaione, seguendo la strada battuta.
In alternativa esiste una scorciatoia non segnalata, più ripida, che taglia le curve del sentiero attraverso un tragitto un più rettilineo.



Salite fino alla forcella, che stabilisce anche il confine tra il Veneto e l'Alto Adige. Da qui vedrete un incantevole panorama sulle Dolomiti di Sesto mentre, alla vostra sinistra, le Tre Cime cominceranno ad apparire in tutto il loro splendore.
A questo punto dovrete fare ancora un ultimo sforzo e dirigervi fino al Rifugio Locatelli, per poter godere della vista più bella e caratteristica delle Tre Cime di Lavaredo, dove le tre torri si stagliano ben distinte, come nelle immagini promozionali. Questo è un ottimo punto per fermarsi e pranzare, ma di questo parleremo nel prossimo capitolo.



Una volta scattate le fotografie d'obbligo e ripreso un po' di forze, dovete pensare a come tornare al rifugio Auronzo. Esistono due modi, il primo, quello più veloce, è di ripercorrere i vostri passi, dirigendovi nuovamente verso il Rifugio Lavaredo. Il secondo, leggermente più lungo e faticoso, è quello di seguire il sentiero 105 che scende abbastanza ripido, per poi risalire verso l'altipiano della Grava Longa, fino alla Malga Langalm, ultimo punto dove potersi fermare per bere o mangiare qualcosa. Da qui dovrete proseguire verso il parcheggio, che dista circa mezz'ora.
Per avere un'idea più chiara del percorso, è possibile vedere gli itinerari che abbiamo realizzato su komoot.it, dove in alto a sinistra sono specificati i tempi di percorrenza.
- Il primo percorso è quello con andata e ritorno sulla stessa strada. Cliccando qui vedrete il tragitto come immagine, mentre qui potete scaricare il GPX.
- Il secondo percorso è quello che fa l'anello intorno alle Tre Cime, passando per Malga Langalm. cliccando qui potete vedere l'immagine, mentre qui potete scaricare il GPX.
Ricordate che tutti i sentieri sono molto ben segnalati, è quasi impossibile perdersi. Se avete qualche esitazione, è sufficiente seguire il flusso delle persone.
Mangiare alle Tre Cime
Come forse saprete, in questo sito cerchiamo sempre di consigliare di fermarvi a mangiare nei rifugi della zona. Vi permette di assaporare piatti di montagna ed è una meritata gratifica dopo la fatica dell'escursione, ma in questo caso ci sono alcune cose da considerare.
A causa dell'elevato numero di persone che frequentano la zona delle Tre Cime, il pasto in rifugio rischia di diventare più complicato del previsto. Non c'è niente di peggio di arrivare affamati e sentirsi dire che non c'è posto. Potreste quindi valutare di partire con un pranzo al sacco. Se avrete la fortuna di trovare un posto a sedere, avrete una merenda o uno spuntino da mangiare nell'attesa del tavolo. Se il rifugio, al contrario, fosse troppo pieno, potete sedervi da qualche parte e mangiare immersi nel verde, che è comunque un'esperienza fantastica. In questo modo eviterete qualsiasi stress.



Come abbiamo brevemente accennato in precedenza, la zona è coperta da quattro rifugi, tutti molto belli e caratteristici, ma facciamo un piccolo riepilogo:
- Quello in cui vi abbiamo consigliato di fermarvi per fare le foto è il Rifugio Locatelli ed è il più grande dei quattro. Edificato nel 1882, è difficilmente raggiungibile per l'approvvigionamento, quindi si tratta di un vero rifugio, non un ristorante di lusso in alta quota, come potreste aver visto in altre zone.
- Sulla strada del ritorno, ripercorrendo la stessa strada dell'andata, troverete il Rifugio Lavaredo, una struttura di medie dimensioni, offre una vista alternativa sulle Tre Cime, ma il panorama è comunque meraviglioso. Vale lo stesso discorso di prima, è un rifugio in piena regola, il telefono non ha nemmeno copertura, quindi portatevi dei contanti.
- Se, al contrario, decidete di tornare facendo l'anello vedrete la sopracitata Malga Langalm, una piccola struttura estremamente caratteristica. Un po' meno turistica degli altri rifugi, è davvero curata e trasmette al meglio l'anima dell'alta montagna.
- Il quarto è il Rifugio Auronzo, che è il punto di partenza e di arrivo dei diversi percorsi. Anche in questo caso si tratta di un tradizionale rifugio alpino, dove bere o mangiare qualcosa senza troppe pretese davanti ad un panorama inimmaginabile.
Nel nostro caso, purtroppo, siamo stati costretti a portare il pranzo da casa, in quanto tutte le strutture avevano chiuso il weekend precedente. Se decidete di avventurarvi dopo la metà di Ottobre, è meglio fare una telefonata per verificare l'effettiva apertura.
Se decidete di optare per il pranzo al sacco, ricordate sempre di non sporcare e mettere nello zaino l'immondizia. É davvero importante.
Un'ultima precisazione: pranzare al sacco è preferibile anche se avete un budget piuttosto ristretto. Trasportare bevande ed alimenti in alta quota è impegnativo, questo si ripercuote sui prezzi.
Curiosità
Prima di concludere, vorremmo lasciarvi con qualche curiosità sulle Tre Cime di Lavaredo, la cui iconica immagine è stata utilizzata su diversi media:
- Nonostante, all'apparenza, risulti riservata solo ad alpinisti esperti, la salita della Cima Grande, lungo la via normale, non presenta grosse difficoltà tecniche. La scala di difficoltà UIAA è di circa 4 su 10, il che la rende affrontabile, con l'aiuto di una guida, anche da arrampicatori dotati, ma non professionisti.
- Come testimoniato dalle trincee di guerra chiaramente visibili, nei pressi del Rifugio Locatelli, le Tre Cime ed il Monte Paterno furono teatro di scontri durante la prima guerra mondiale. Venne addirittura installato, dal genio italiano, un faro da 90 cm sulla cima grande, in grado di illuminare le linee nemiche.
- Le Tre Cime sono state immortalate in diversi spot pubblicitari, come quelli della cioccolata Novi, oltre che apparire nelle lattine della birra Forst.
- Le famose vette, oltre che nelle riprese di Solo: A Star Wars Story appaiono anche nel gioco Far Cry Primal.
- Il confine che oggi attraversa le Tre Cime coincide con quello tra il Sacro Romano Impero e la Serenissima Repubblica di Venezia, rimasto invariato dal 1752. In precedenza le vette appartenevano, da tempo immemore, al comune di Auronzo di Cadore.
- Nonostante sui social si vedano molte fotografie scattate da una tenda, il bivacco nei pressi delle tre cime è proibito per legge.
- Sulla strada che da Cortina porta a Dobbiaco esiste un punto di osservazione, per vedere le Tre Cime dalla statale. Potrete trovarlo esattamente qui, ma non aspettatevi una grande maestosità. Lo vedete anche nelle due fotografie piccole qui sotto.
- Se decidete di fare il percorso ad anello, vicino al parcheggio, vedrete moltissimi omini in pietra. I turisti, infatti, utilizzano le pietre del luogo per lasciare un segno del loro passaggio.



Una volta conclusa la vostra escursione, se avete ancora un po' di forze, potete approfittare dell'occasione per visitare anche il Lago di Misurina, uno dei laghi di alta quota più grandi d'Italia ed ottimo punto per mangiare una fetta di torta prima di tornare a casa. Se volete avere qualche informazione in più sul lago di Misurina, vi invitiamo a leggere l'articolo che abbiamo scritto qui sotto:
Conclusione
Sperando che questa pagina sulle Tre Cime di Lavaredo vi sia piaciuta, vi ricordiamo che potete leggere tutti gli articoli che abbiamo scritto su Cortina d'Ampezzo cliccando qui.
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