Il museo
Il Museo della Vespa di Cortina d'Ampezzo è una collezione privata, aperta al pubblico solo su appuntamento, realizzata da Marco Devils all'interno della sua abitazione, dove è possibile vedere esposti moltissimi cimeli dell'Eurovespa di Cortina d'Ampezzo del 1963, oltre che fotografie e gadget del Vespa Club Cortina.
...sono presenti moltissimi oggetti dedicati alla mitica Vespa...
Oltre all'area espositiva dedicata all'evento, sono presenti moltissimi oggetti dedicati alla mitica Vespa ed alle ricerche di Marco. Sicuramente si tratta di un luogo pieno di sorprese, dove il padrone di casa saprà accompagnarvi alla scoperta di moltissime curiosità e fatti interessanti. Quella di Marco infatti non è solo una passione, ma è anche una vocazione, che lo porta a parlare con emozione di ogni avvenimento e di ogni cimelio, costato anche anni di ricerca e sacrifici.



Al contrario dei freddi musei, dove gli oggetti esposti sono frutto di donazioni e vengono conservati in vetrine, qui è possibile parlare direttamente con la persona che quegli oggetti li ha trovati, li ha restaurati e li ha esposti, secondo il suo gusto personale.
Nel nostro caso abbiamo visitato il piccolo museo grazie all'amicizia che ci unisce a Devils. Nonostante non siamo dei grandi appassionati della Vespa, la visita è stata ugualmente emozionante ed interessante. Abbiamo percepito la passione che è stata riversata in questo progetto ed abbiamo adorato ogni angolo del museo, al punto di avergli voluto dedicare questa pagina, dove conoscere un po' meglio Devils ed il suo progetto.
Storia di una Passione
Già all'età di 14 anni Marco possedeva una vespa come mezzo di locomozione, ma la svolta avvenne più tardi, intorno all'anno 2000, quando durante una permanenza in Regno Unito vide tre vespisti passare vestiti di tutto punto, felici e pieni di toppe dei vari raduni che avevano frequentato.
Vedere un'icona italiana all'estero che portava tanta gioia stimolò la curiosità di Marco che, dopo qualche periodo passato a studiare il forum di Vespa Online, tornato in Italia acquistò e restaurò una Vespa PX 125, la prima di una lunga serie.
Il suo carattere estroverso lo portò a conoscere sempre più persone e partecipare a sempre più eventi, arrivando addirittura ad affrontare nel 2004 il giro degli Stati Uniti su una Vespa Rally del 1972, percorrendo oltre 5000 chilometri in quindici giorni di viaggio nel deserto, attraversando California, Arizona, Nevada e Utah.



Passavano gli anni, sempre scanditi tra raduni domenicali e giri con la vespa in Italia e in Europa quando, intorno al 2015, un conoscente gli portò una spilla dell'Eurovespa di Cortina del 1963, pensando che da appassionato quale era avrebbe potuto interessargli. La curiosità fu subito forte, cos'era questa manifestazione di cui non aveva mai sentito parlare? Bisognava fare delle ricerche.
Inizialmente si trattò di chiedere a qualche appassionato e ricostruire la storia della manifestazione, ma come spesso accade, un po' alla volta la curiosità si trasformò in passione, al punto che nel 2015 Marco iniziò a collezionare oggetti dedicati alla manifestazione, arrivando anche ad acquistali da musei in giro per l'Europa.
Fu solo nel 2017 però che l'idea del museo prese forma, trasformando una collezione privata in un vero e proprio museo in miniatura, dove esporre ordinatamente tutto il materiale trovato e poter rendere partecipi più persone possibili della sua passione. Il museo infatti non è rivolto solo ad amanti della Vespa, ma anche a tutti coloro che amano Cortina d'Ampezzo e la sua storia.
Il museo della Vespa di Cortina
Il Piccolo Museo della Vespa, situato in
località Gilardon
a Cortina d'Ampezzo, è suddiviso in diverse sezioni. All'esterno dello spazio espositivo sono presenti le collezioni private di Marco,
come ad esempio i giocattoli in latta ispirati alle vespe, di cui il più vecchio ha oltre cinquant'anni, oltre che altri oggetti che ricordano il mondo delle vespe e lo spirito libero che le contraddistingue.
Qui è possibile vedere anche le splendide pompe di benzina restaurate, oltre che le vespe personali di Marco. Il cuore pulsante del museo però è conservato all'interno dell'ambiente espositivo realizzato per ricordare la storica benzinaia Esso di Cortina, punto di ritrovo del Vespa Club di Cortina.



Qui è possibile visitare la collezione di cimeli che Marco ha raccolto in molti anni di lavoro: gli stemmi dell'Euro Vespa, moltissime fotografie dell'epoca, documenti e memorabilia della manifestazione, oltre che oggetti e ricordi appartenuti al Vespa Club Cortina ed alla Benzinaia Esso. Alcuni di questi cimeli sono stati donati da privati, mentre altri sono stati acquistati in giro per il mondo, da siti di aste o addirittura da musei italiani ed europei.
Il museo sorge all'interno di un'abitazione privata, per questo motivo può essere visitato solo su appuntamento. Il modo più veloce per contattare Marco Devils è direttamente dalla sua pagina Instagram, vi consigliamo di organizzarvi con qualche giorno di anticipo, in quanto si tratta di un'attività che viene svolta nel tempo libero. Dopo la visita, nella quale il padrone di casa saprà farvi sentire assolutamente a vostro agio, per chi lo desidera sarà possibile contribuire al progetto con una piccola donazione.
Eurovespa di Cortina
L’Euro Vespa è una manifestazione che si è svolta con cadenza annuale dal 1954 al 2006, tranne che per una pausa negli anni Settanta. Era il raduno di Vespe più grande e famoso al mondo, in grado di attirare appassionati provenienti da ogni parte d’Europa, ed anche da più lontano. La manifestazione si svolse per la prima volta a Sanremo dal 22 al 24 aprile 1955 ed erano presenti 13 Nazioni, oltre che il padre della Vespa, Enrico Piaggio, che quel giorno venne nominato socio onorario del Vespa Club d'Europa. La storia dettagliata di queste manifestazioni si mescola a quella dei vespa club europei e può essere letta sul sito ufficiale del Vespa Club d'Italia.
L'Eurovespa di Cortina d'Ampezzo venne organizzato nei giorni del 28,29 e 30 Giugno 1963 e vedeva la partecipazione di oltre 1000 vespisti, di cui 600 provenienti da tutta Europa, rappresentando 13 paesi tra cui Svezia, Norvegia e addirittura dal Portogallo. Il pranzo di Gala venne fatto all'hotel Miramonti, mentre il ritrovo era in Largo delle Poste, davanti all'Hotel Alaska.



L'evento fu organizzato dall'allora presidente del Vespa Club Italia e Vespa Club Europa Renato Tassinari, con l'aiuto del Vespa Club Vipiteno e del Vespa Club Belluno. Il Vespa Club di Cortina non poté partecipare all'organizzazione, in quanto nacque successivamente, in seguito all'enorme successo dell'evento di Cortina. Come già accennato in precedenza, nel museo della Vespa di Cortina è possibile vedere molte fotografie e cimeli della manifestazione, ma gran parte dell'esposizione è dedicata al club di Cortina.
Marco, nel 2019, ha organizzato anche un revival dell'eurovespa, 56 anni dopo. Alla manifestazione hanno partecipato moltissimi vespisti, unica condizione, che fossero proprietari di una vespa precedente al 1963. La manifestazione è stata un successo, come testimoniato dalle fotografie e dal materiale ordinatamente raccolto nell'apposita sezione del museo.
Il Vespa Club Cortina
Il Vespa Club Cortina è nato esattamente il 14 Settembre 1965 presso il Ristorante Daniela, in località Ronco, grazie all'impegno di De Santa, Nuciotti e Zandegiacomi. Il club, come tutti quelli d'Italia, durò fino al 1971, anno in cui tutti i club si sciolsero per la mancanza di un presidente.
Tra le manifestazioni organizzate dal club c'erano giri domenicali e serate in compagnia. Una volta all'anno veniva anche eletta Miss Vespa, manifestazione che nominava la più bella tra tutte le socie. La manifestazione venne vinta dalle sorelle Silvana e Ida Ghedina, rispettivamente nel 1968 e nel 1969. Nel piccolo museo sono esposti ritagli di giornale e fotografie dell'evento, oltre che la fascia originale di Miss Vespa.



Come già accennato in precedenza, il punto di ritrovo per il vespa club era la Benzinaia Esso di Cortina. Il distributore sorgeva di fronte all'Hotel de la Poste, dove attualmente
è stato realizzato il Parcheggio multipiano Farsetti, esattamente
qui.
Oltre ad essere stata per oltre vent'anni punto di riferimento per gli ospiti di Cortina, la benzinaia nel 1952 venne eletta come miglior distributore del Veneto. La coppa, donata a Marco dai Fratelli Menardi,
è stata esposta all'interno del museo, insieme a molti gadget che venivano dati ai clienti. Nel museo è anche possibile vedere l'originale tabella del centro assistente vendita e servizi della vespa
di Cortina, gestito dalla ditta Zangiacomi e Fersuoch.
Conclusione
Questa pagina è stata scritta grazie all'aiuto di Marco Devils, che ringraziamo per averci aiutato a scoprire una così interessante pagina di storia di Cortina d'Ampezzo ed aver condiviso la sua esperienza, oltre alle fotografie che lo ritraggono a bordo delle sue inseparabili vespe. Se volete contattarlo e siete a Cortina, il modo più semplice è chiedere in giro. Se invece volete scrivergli un messaggio, vi consigliamo di utilizzare la sua pagina Instagram.
Sperando che la pagina sul Museo della Vespa di Cortina vi sia piaciuta, prima di salutarvi, vi ricordiamo che potete leggere altri interessanti articoli su Cortina e sulle curiosità che nasconde visitando l'apposita sezione del nostro sito.
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